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Come si cura la micosi delle unghie (onicomicosi)

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Come si cura la micosi delle unghie (onicomicosi)

L'onicomicosi, comunemente nota come micosi delle unghie, è un'infezione fungina che colpisce principalmente le unghie del piede ma può interessare anche quelle delle mani. Si manifesta con cambiamenti nel colore e nella struttura delle unghie, che possono diventare opache, ispessite o fragili. Riconoscere e trattare tempestivamente questa condizione è fondamentale per curarla ed evitare complicazioni estetiche e funzionali, oltre a limitare il rischio di trasmissione ad altre persone o parti del corpo.

I funghi responsabili della micosi prosperano in ambienti caldi e umidi, come quelli creati da scarpe chiuse o luoghi pubblici come piscine e spogliatoi. Spesso, erroneamente, si pensa che derivi da funghi sotto le unghie, ma non è così, o almeno non solo.
Per questo motivo, una buona prevenzione e una conoscenza adeguata delle cause e dei trattamenti sono essenziali per gestire efficacemente il problema.

Cos'è l'onicomicosi? Qualche dettaglio in più

L'onicomicosi è un'infezione micotica che interessa la lamina ungueale, ossia la parte visibile dell'unghia, e talvolta il letto ungueale sottostante. Può essere causata da diversi tipi di funghi, tra cui dermatofiti, lieviti come la Candida albicans e muffe non dermatofitiche. Questa condizione rappresenta tra il 30% e il 50% delle patologie ungueali riscontrate clinicamente ed è quindi la più comune tra le infezioni alle unghie.

La malattia inizia spesso con piccoli segni, come macchie bianche o giallastre sul bordo dell’unghia, che possono passare inosservate nelle fasi iniziali. Con il tempo, l’infezione può progredire causando ispessimento, fragilità e scolorimento dell’unghia. Nei casi più gravi, l’unghia può staccarsi dal letto ungueale, provocando dolore e difficoltà nella deambulazione.

Sebbene l’onicomicosi non sia generalmente pericolosa per la salute generale, può avere un impatto significativo sulla qualità della vita. Oltre ai problemi estetici, questa condizione può portare a disagio psicologico e, nei casi avanzati, a infezioni secondarie che richiedono interventi medici complessi.

Cosa provoca onicomicosi?

Le cause principali dell’onicomicosi sono legate alla proliferazione di funghi in condizioni favorevoli. Questi microrganismi attaccano la cheratina, il principale componente delle unghie, compromettendone la struttura e la funzione. Di seguito si elencano i fattori più comuni che possono facilitare l’insorgenza dell’infezione:

  • Ambienti caldo-umidi: Piscine, spogliatoi e scarpe chiuse creano un habitat ideale per i funghi. Camminare a piedi nudi in questi luoghi aumenta significativamente il rischio di contagio.
  • Traumi all’unghia: Lesioni, anche minori, possono indebolire la barriera naturale dell’unghia, rendendola più vulnerabile all'attacco dei microrganismi.
  • Sistema immunitario compromesso: Condizioni come il diabete, le malattie autoimmuni o l'uso prolungato di corticosteroidi possono ridurre la capacità del corpo di contrastare le infezioni fungine.
  • Igiene inadeguata: Mani e piedi non asciugati correttamente dopo il lavaggio o l’uso condiviso di asciugamani e strumenti per manicure/pedicure possono favorire la trasmissione dei funghi.
  • Età avanzata: Le unghie tendono a crescere più lentamente e diventano più spesse con l'età, aumentando il rischio di infezioni fungine. Anche la ridotta circolazione sanguigna nei piedi degli anziani contribuisce a creare un ambiente favorevole per i miceti.
  • Sudorazione eccessiva: L’umidità costante tra le dita dei piedi o sotto le unghie crea condizioni ottimali per lo sviluppo dei funghi. Questo problema è particolarmente comune tra gli sportivi o chi indossa scarpe non traspiranti per lunghi periodi.
  • Predisposizione genetica: Alcune persone possono essere geneticamente predisposte a sviluppare infezioni fungine a causa di caratteristiche specifiche delle loro unghie o del sistema immunitario.

Anche le abitudini quotidiane possono influire sul rischio di contrarre l’onicomicosi. Ad esempio utilizzare smalti cosmetici continuamente senza lasciare respirare le unghie o condividere strumenti di bellezza non sterilizzati rappresenta un rischio significativo. Allo stesso modo, l'uso di scarpe troppo strette può comprimere le unghie, causando microtraumi che favoriscono l’ingresso dei funghi.

Per ridurre al minimo il rischio, è importante adottare buone pratiche igieniche e comportamentali, come asciugare accuratamente mani e piedi, preferire calze in fibre naturali e cambiare frequentemente le scarpe per consentirne un’adeguata ventilazione.

Fattori di rischio della micosi alle unghie

L'onicomicosi può colpire chiunque, ma ci sono alcuni fattori che possono aumentare significativamente il rischio di svilupparla. Conoscere questi elementi è essenziale per adottare misure preventive e ridurre la probabilità di contrarre l'infezione.

  • Età avanzata: Con l'età, le unghie tendono a crescere più lentamente e diventano più spesse, rendendo più difficile la loro rigenerazione e aumentando la suscettibilità ai funghi. La circolazione periferica ridotta negli anziani contribuisce ulteriormente al rischio.
  • Igiene insufficiente: Mani e piedi trascurati, non asciugati correttamente o esposti a sporco e umidità, sono un terreno fertile per i miceti. L’uso condiviso di strumenti per manicure e pedicure non sterilizzati rappresenta un ulteriore rischio.
  • Frequentazione di ambienti pubblici umidi: Piscine, docce comuni, palestre e saune offrono condizioni ideali per la proliferazione dei funghi. Camminare a piedi nudi in questi luoghi aumenta notevolmente la possibilità di contagio.
  • Scarpe non traspiranti: Indossare calzature strette o fatte di materiali poco traspiranti crea un ambiente caldo e umido, perfetto per la crescita dei miceti. Questo problema è particolarmente comune tra gli sportivi o chi passa molte ore con scarpe chiuse.
  • Sistema immunitario compromesso: Condizioni come diabete, malattie autoimmuni, trattamenti chemioterapici o l'uso prolungato di corticosteroidi limitano la capacità del corpo di contrastare le infezioni fungine.
  • Traumi alle unghie: Microtraumi causati da scarpe strette, attività sportive o incidenti minori possono danneggiare la barriera protettiva dell'unghia, facilitando l'ingresso dei funghi.
  • Sudorazione eccessiva: L'umidità costante generata da iperidrosi o sudorazione abbondante favorisce la proliferazione dei microrganismi responsabili della micosi.
  • Predisposizione genetica: Alcuni individui possono essere geneticamente predisposti a sviluppare infezioni fungine, a causa di caratteristiche specifiche delle loro unghie o del sistema immunitario.

Anche alcune abitudini quotidiane possono influire sul rischio. Ad esempio, l'uso continuo di smalti colorati senza lasciare respirare le unghie o la mancata rotazione delle calzature possono contribuire all'insorgenza della malattia.

Come capire se è onicomicosi?

Riconoscere i sintomi dell’onicomicosi nelle fasi iniziali è fondamentale per intervenire tempestivamente e prevenire complicazioni. I segni più comuni includono:

  • Cambiamento del colore dell’unghia: L’infezione spesso inizia con macchie biancastre o giallastre sui lati o sulla superficie dell’unghia. Nei casi avanzati, l’unghia può assumere tonalità marroni, verdi o nere.
  • Ispessimento dell’unghia: Le unghie infette possono diventare più spesse e difficili da tagliare, causando disagio e dolore quando premono contro le scarpe.
  • Fragilità e sgretolamento: Le unghie affette da onicomicosi tendono a rompersi facilmente, perdendo consistenza e lasciando residui polverosi.
  • Perdita di lucentezza: L’unghia infetta appare opaca e priva di brillantezza, una caratteristica tipica delle unghie sane.
  • Odore sgradevole: Nelle fasi avanzate, può svilupparsi un odore spiacevole dovuto alla decomposizione della cheratina.
  • Dolore o fastidio: Se non trattata, l’onicomicosi può causare dolore, specialmente nei casi in cui l’unghia si ispessisce e preme sulle dita o si stacca dal letto ungueale (onicolisi).

Molti di questi sintomi possono sovrapporsi ad altre patologie ungueali, come la psoriasi o la dermatite, rendendo necessaria una diagnosi accurata da parte di un medico per distinguere l’onicomicosi da altre infezioni alle unghie delle mani e dei piedi.

Diagnosi della micosi alle unghie delle mani e dei piedi

Una corretta diagnosi dell’onicomicosi è indispensabile per identificare il tipo di fungo responsabile e scegliere il trattamento più efficace. Il processo diagnostico inizia generalmente con una visita specialistica presso un dermatologo o un podologo.

Durante la visita, il medico esamina visivamente le unghie alla ricerca di segni distintivi dell’infezione, come scolorimenti, ispessimenti o alterazioni nella forma. Per confermare la diagnosi e individuare il microrganismo responsabile, possono essere richiesti test specifici, tra cui:

  • Esame microscopico: Un campione dell'unghia viene osservato al microscopio per rilevare la presenza di miceti.
  • Esame colturale: Parti dell’unghia vengono coltivate in laboratorio per identificare esattamente il tipo di fungo coinvolto. Questo test richiede diversi giorni ma offre risultati molto precisi.
  • Tecniche molecolari: In casi complessi, si possono utilizzare metodi avanzati come la PCR (reazione a catena della polimerasi) per determinare con rapidità l'agente patogeno.

La diagnosi è particolarmente importante nei soggetti con condizioni preesistenti, come il diabete, poiché l’onicomicosi può portare a complicazioni significative in queste persone. Identificare il fungo specifico aiuta a personalizzare il trattamento e a incrementarne l’efficacia.

Un intervento precoce consente di evitare che l’infezione si diffonda ad altre unghie o tessuti circostanti, migliorando notevolmente i tempi di guarigione e riducendo il rischio di recidiva.

Come curare la micosi alle unghie dei piedi e delle mani

Per curare efficacemente l'onicomicosi (infezioni alle unghie dei piedi e delle mani), è spesso necessario un trattamento medico mirato. Le opzioni disponibili includono farmaci topici, farmaci orali e, in alcuni casi, interventi più invasivi come la chirurgia. La scelta del trattamento dipende dalla gravità dell'infezione, dal numero di unghie coinvolte e dallo stato generale di salute del paziente.

Farmaci topici contro l'onicomicosi

I farmaci topici sono indicati nelle fasi iniziali dell'infezione o quando l'onicomicosi è limitata a una sola unghia. Questi prodotti vengono applicati direttamente sulla superficie dell'unghia per combattere i miceti responsabili dell’infezione. Tra i farmaci più comuni si trovano:

  • Ciclopirox (Roxolac 80 mg/g): Disponibile sotto forma di smalto medicato, viene applicato quotidianamente sull'unghia infetta. È efficace contro una vasta gamma di funghi e richiede un uso costante per diversi mesi. 
  • Amorolfina (AMOROLFINA 5% SMALTO MEDICATO): Un altro smalto antimicotico che può essere utilizzato una o due volte a settimana. È particolarmente utile nei casi lievi o moderati di onicomicosi.
  • Tioconazolo (Tiodet ZNP): Una soluzione liquida da applicare due volte al giorno per sopprimere l'infezione fungina.

I trattamenti topici possono impiegare fino a un anno per dare risultati visibili, poiché devono penetrare nella cheratina dell’unghia per eliminare il fungo. Per aumentare l'efficacia, si consiglia di limare l'unghia prima dell'applicazione, seguendo le istruzioni del medico.

Farmaci orali per curare la micosi delle unghie

Quando l'infezione è estesa o non risponde ai trattamenti topici, i farmaci antimicotici orali rappresentano una soluzione più efficace. Questi agiscono dall'interno, raggiungendo il letto ungueale attraverso il flusso sanguigno. Alcuni dei farmaci più prescritti includono:

  • Terbinafina (Lamisil*crema 20g 1%): Generalmente assunta per via orale una volta al giorno per un periodo che varia da 6 a 12 settimane. È uno dei trattamenti più efficaci per l’onicomicosi, ma può causare effetti collaterali come problemi epatici o gastrointestinali in rari casi.
  • Itraconazolo (Micobat crema 50 ml braderm): Utilizzato in cicli terapeutici (ad esempio, una settimana al mese) per ridurre gli effetti collaterali. È efficace contro dermatofiti, lieviti e muffe.

Questi farmaci richiedono una stretta supervisione medica per monitorare eventuali effetti collaterali, specialmente nei pazienti con problemi epatici o renali.

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Chirurgia e altri approcci contro l'onicomicosi

Nei casi più gravi, quando il trattamento farmacologico non è sufficiente o l’infezione compromette significativamente l’unghia, possono essere adottate opzioni più invasive. Tra queste vi sono:

  • Rimozione chirurgica: L’unghia infetta viene completamente rimossa per consentire la crescita di una nuova unghia sana. Questo approccio è indicato quando l’infezione causa dolore intenso o deformità.
  • Trattamenti laser: Il laser viene utilizzato per distruggere i miceti senza danneggiare i tessuti circostanti. Questo metodo, sebbene promettente, non è sempre coperto dalle assicurazioni sanitarie e può richiedere più sedute.
  • Unguenti a base di urea: Questi prodotti ammorbidiscono e dissolvono gradualmente l’unghia infetta, facilitando la rimozione e preparando il terreno per i trattamenti successivi.

Le opzioni invasive sono generalmente considerate come ultima risorsa e dovrebbero essere valutate insieme a un medico specialista.

Come curare onicomicosi in modo naturale?

Molte persone cercano soluzioni naturali per affrontare l’onicomicosi, attratte dall'idea di evitare farmaci chimici. Sebbene alcuni rimedi naturali possano offrire benefici limitati, è importante sottolineare che non sostituiscono i trattamenti medici certificati. Tra i rimedi più comuni si trovano:

  • Olio di tea tree: Conosciuto per le sue proprietà antimicotiche, può essere applicato direttamente sull’unghia infetta una o due volte al giorno. Si consiglia di diluirlo con un olio vettore per evitare irritazioni cutanee.
  • Aceto di mele: Utilizzato per pediluvi, l’acidità naturale dell’aceto potrebbe aiutare a rallentare la crescita dei funghi. È consigliabile mescolarlo con acqua tiepida e immergere i piedi per 15-20 minuti.
  • Bicarbonato di sodio: Può essere usato per creare una pasta da applicare sull’unghia o aggiunto all’acqua per un pediluvio. Aiuta a mantenere un ambiente meno favorevole alla proliferazione dei miceti.
  • Aglio: Grazie ai suoi composti antimicrobici, l'aglio schiacciato può essere applicato direttamente sull’unghia, anche se il suo odore intenso può risultare sgradevole.

Prima di utilizzare qualsiasi rimedio naturale, è importante testarlo su una piccola area della pelle per verificare eventuali reazioni allergiche. Questi metodi possono essere utili come complemento alla terapia medica, ma non dovrebbero mai sostituirla.

Stile di vita e rimedi pratici per prevenire l'onicomicosi

Adottare buone abitudini quotidiane può accelerare la guarigione e prevenire recidive di onicomicosi. Alcuni accorgimenti pratici includono:

  • Mantenere le unghie corte e pulite: Tagliare regolarmente le unghie aiuta a ridurre l'accumulo di miceti e migliora l’efficacia dei trattamenti topici.
  • Asciugare accuratamente mani e piedi: Dopo il bagno o la doccia, è fondamentale asciugare bene soprattutto gli spazi tra le dita per evitare ambienti umidi.
  • Indossare calzature traspiranti: Preferire scarpe in materiali che permettano una buona ventilazione e cambiare frequentemente le calze, scegliendo tessuti naturali come il cotone.
  • Non condividere strumenti personali: Evitare di utilizzare forbicine, lime o asciugamani in comune con altre persone, per ridurre il rischio di contagio.
  • Utilizzare calzature protettive: Indossare ciabatte o sandali in ambienti pubblici umidi come piscine, spogliatoi o palestre.
  • Disinfettare regolarmente gli strumenti per manicure/pedicure: Strumenti non sterilizzati possono diventare veicoli di infezioni fungine.

Seguendo questi consigli pratici e combinandoli con un trattamento adeguato, è possibile migliorare significativamente la salute delle unghie e prevenire ulteriori episodi di micosi.

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